UN MODO ALTERNATIVO PER APPROCCIARSI ALLA KICKBOXING È QUELLO CHE NAZZARO PORTIOLI VUOLE FAR CONOSCERE CON QUESTO CORSO. PIÙ ACCESSIBILE A TUTTI E NON PIÙ LIMITATO SOLO ALL’ASPETTO AGONISTICO.
La KICKBOXING è uno sport da combattimento che nasce circa negli anni 70 e trova la sua maggior diffusione soprattutto in America. Possiamo dire che la Kickboxing sia un’evoluzione delle arti marziali, anche attraverso l’inserimento di colpi da altre discipline, tipo la boxe.
La nostra disciplina è sempre stata considerata uno sport prettamente maschile, dove l’obiettivo finale è il combattimento. La filosofia del nostro corso è quella invece di uno sport accessibile a tutti, dove ci si possa allenare divertendosi, migliorando le prestazioni fisiche, scaricando tensioni, imparando tecniche e anche aumentando la propria autostima. Gli allenamenti alla quale si viene sottoposti sono sempre vari, sia per avere un fisico preparato, ma anche per mettersi sempre alla prova e cercare di superare i propri limiti… Alle volte scopriamo così, che quei limiti sono solo nella nostra mente!
Non abbiamo, però, dimenticato la parte agonistica, semplicemente deve essere una scelta personale. Ad esenpio Greta Ferretti dopo un percorso più tecnico ha deciso di intraprendere un percorso agonistico accompagnata dal Maestro Nazzaro Portioli. In questi anni sono stati raggiunti ottimi risultati, certo è che non ci accontentiamo e ci piacerebbe condividere insieme a voi questa passione e perché no… Qualche gara!

I FONDATORI
NAZZARO PORTIOLI
Dopo una carriera sportiva nell’atletica approccia all’età di vent’anni alla Kickboxing.
Inizia così un percorso prima nell’agonismo poi nell’insegnamento. In questi 30 anni di Kickboxing non ha mai perso questa passione e la voglia di trasmetterla agli altri.
Non dimentichiamo il grado!!! Cintura nera 3° DAN
GRETA FERRETTI
Passando dal nuoto arriva alla Kickboxing un po’ per caso, o forse no. Un inizio come gli altri, ma con la voglia di qualcosa in più. Così supportata e allenata da Nazzaro vince 4 campionati italiani IAKSA. Ma gli allenamenti continuano